
Venerdì 5 settembre 2025 il presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Renzo Codarin, è stato accolto a Novara dal comitato provinciale dell’associazione, presso il Villaggio Dalmazia.
A riceverlo erano presenti il presidente del comitato provinciale di Novara Flavio Lenaz insieme ad alcuni consiglieri locali. Codarin, accompagnato dalla moglie Lucia, ha visitato il suggestivo villaggio, rimasto pressoché invariato dalla sua costruzione e carico di significati storici e simbolici per la comunità degli esuli giuliano-dalmati.
Il percorso della visita ha incluso:
la posa della prima pietra della costruzione del villaggio,
la prima chiesetta,
la piazzetta delle Foibe,
la rotonda che sarà intitolata a Nini Sardi, indimenticato punto di riferimento per la comunità,
la nuova chiesa del Villaggio, arricchita da due ulivi provenienti da Valle d’Istria nel piazzale e dai tre quadri raffiguranti i compatroni – San Vito di Fiume, San Tommaso di Pola e San Simeone di Zara – realizzati dall’architetta esule Maria Gorlato,
la campana e la statua della Madonna che, partite dalla Caserma Perrone, hanno seguito e accompagnato il lungo peregrinare degli esuli fino all’approdo al Villaggio.
La giornata si è conclusa con un momento di riflessione alla Caserma Perrone, primo rifugio per gli esuli giunti a Novara.
Chi è Renzo Codarin
Renzo Codarin è dal 2012 presidente nazionale dell’ANVGD, incarico che aveva già ricoperto in passato. Nel luglio 2024 è stato eletto anche presidente della FederEsuli, succedendo al professor Giuseppe de Vergottini, nominato presidente onorario.
Nato nel 1958 in un campo profughi della provincia di Trieste, Codarin è figlio di esuli provenienti da Capodistria, costretti ad abbandonare la loro terra nel 1955. La sua carriera politica e amministrativa si è sviluppata soprattutto a Trieste, dove tra il 1980 e il 2004 ha ricoperto i ruoli di assessore e vicesindaco; inoltre, tra il 1996 e il 2001 ha guidato la Provincia di Trieste.
Da sempre impegnato nella tutela e nella valorizzazione della memoria storica dell’esodo giuliano-dalmata, Codarin ha promosso importanti iniziative culturali e divulgative: dai seminari per insegnanti sulla storia del confine orientale, alla mostra “Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente” presentata al Meeting di Rimini nel 2015, fino al tour teatrale “Magazzino 18” di Simone Cristicchi, che ha toccato il cuore del grande pubblico.
Molto attivo anche nella comunicazione, utilizza i social media per diffondere aggiornamenti e riflessioni sull’attività dell’associazione e sul valore della memoria storica.
Per il suo impegno civile e culturale, nel 2010 è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana.





