
Intitolata ad Antonio “Nini” Sardi una rotonda al Villaggio Dalmazia
Novara, 14 settembre 2025 – Una giornata di sport e memoria ha unito la comunità del Villaggio Dalmazia e l’intera città. In occasione della terza edizione della Corsa del Ricordo, manifestazione podistica dedicata ogni anno alle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, Novara ha reso omaggio ad Antonio “Nini” Sardi.
Il trofeo 2025 della corsa è stato infatti intitolato a lui, definito dal Prof. Gianfranco Pavesi “Alfiere della sua popolazione”. Nella stessa occasione è stata inaugurata una nuova rotonda, anch’essa dedicata alla sua memoria. La rotonda si trova subito dopo l’uscita “Villaggio Dalmazia” della tangenziale di Novara, lungo la strada che condurrà al futuro polo ospedaliero.
Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Canelli, il vicesindaco De Grandis, l’assessore Elisabetta Franzoni, l’ingegnere Pietro Palmieri, il Presidente ANVGD Lenaz, le autorità locali e gli organizzatori della manifestazione, insieme a una folla di abitanti del Villaggio, che hanno voluto rendere omaggio a una figura che ha segnato profondamente la loro comunità.
Chi era Antonio «Nini» Sardi
Antonio Sardi nacque a Visignano, in Istria, e da giovane si trasferì con la famiglia a Fiume. Dopo la guerra, le tensioni politiche del confine orientale e l’annessione dell’Istria e della Dalmazia alla Jugoslavia lo costrinsero all’esilio.
Fu dapprima ospitato nel campo profughi de L’Aquila, per poi approdare a Novara, alla caserma Perrone. Nel 1956, con l’assegnazione dei primi alloggi, si stabilì definitivamente al Villaggio Dalmazia, dove divenne presto un punto di riferimento per tutti.
L’impegno per la comunità
Sardi è stato presidente della sezione provinciale di Novara dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), dedicandosi alla salvaguardia della memoria e al sostegno degli esuli.
Per decenni ha lavorato alla Montecatini (ex Rhodiatoce) nel settore elettrostrumentale, raggiungendo il ruolo di vice capo reparto, e negli anni ’80 ha ricoperto incarichi sindacali per la CISL.
La sua vera eredità, però, rimane l’impegno civile: aiutava le famiglie con le pratiche, organizzava momenti comunitari e custodiva con determinazione la memoria della propria gente.
Il Villaggio Dalmazia
Il Villaggio Dalmazia, costruito negli anni ’50 alla periferia sud di Novara, sorse per accogliere le famiglie esuli provenienti da Istria, Fiume e Dalmazia, molte delle quali erano state ospitate temporaneamente nella caserma Perrone.
La prima pietra fu posata il 3 ottobre 1954: nacquero così 16 condomini, per un totale di 303 appartamenti, che diventarono la nuova casa di centinaia di profughi italiani.
Una memoria che continua
Antonio “Nini” Sardi è scomparso nel 2020 all’età di 89 anni, ma la sua presenza continua a vivere nel ricordo della comunità. L’intitolazione del trofeo della Corsa del Ricordo e della nuova rotonda rappresentano non solo un tributo personale, ma anche un simbolo di riconoscenza verso una generazione che, pur costretta all’esilio, ha saputo radicarsi a Novara portando con sé valori, cultura e memoria.
Con questa iniziativa, la città ha voluto fissare nella toponomastica e nello sport la gratitudine verso chi, come Sardi, ha contribuito a fare del Villaggio Dalmazia un pezzo vivo della storia novarese.








































